Poesia

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"PENSIERI SILENTI, SUSSURRI E PAROLE"


Amo scrivere
e descrivere il mio mondo interiore,
le mie emozioni e tutto ciò che percepisco dal mondo esterno.

Amo raccontare storie
e fantasticare
con gli occhi della mente e dell'anima.



La voce dell'anima diventa parola, diventa poesia.


*

05 novembre 2015

Zia Lauretta



Lungo la via Sferracavallo
nella verde Val di Comino
in una piccola ed umile casa
abitava il bel Nazzareno.
Nella festa del suo paese
posò i suoi occhi
su una giovincella
con occhi vispi
e sorridenti,
era un bel fiore
sbocciato alla vita.
Un bel dì
la prese in sposa
eran felici, eran beati
e la verde e fertile terra
lavoravan dall’alba
al tramonto.
Non ebbero figli,
dono di Dio
ma ebbero una vita
felice e serena
e ben presto
Lauretta divenne
un personaggio
in tutta la valle.
Vendeva i lupini
con grande maestria
piccoli semi
bolliti con cura
piccoli doni
del suo buon Dio
che con tanta fatica
crescevan nell’orto.
Al giovedì
si alzava ben presto
e si recava
con la sua cesta
al mercato della cittadina
ai piedi dei monti
e lambita dal Liri.
Tutte le strade
affollate di gente
ognuno acquistava
le proprie provviste
e uno sfizio che
rallegrava
il loro rientro
nelle loro case.
Una fragrante
ciambella sorana
che compravan
con sorriso beato
e dalla bella Lauretta
acquistavano
un bel cartoccio
di bottoni dorati.
Ricordo Lauretta
recarsi pian piano
ogni domenica
fuori dal sagrato,
pian pianino
sulla provinciale
con la grossa cesta
poggiata sul capo.
Ogni tanto
prendeva fiato
e col sorriso
sempre gioioso
ricambiava
con grande piacere
il saluto
dei compaesani.
Visse felice
nella sua valle
la zia Lauretta
col suo Nazzareno
e vendeva ancora
i gustosi lupini
con tutti gli acciacchi
e le rughe sul viso.
La terra ciociara
accoglie i suoi resti
adesso riposa
sul colle ridente
che dall’alto
guarda la valle
e la sua vecchia ed
umile casa.

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